La sera prima abbiamo parcheggiato davanti all'Hotel...ci tocca scendere verso le 7.00am per pagare il parcheggio fino alle 9.00. Lo sapevamo la sera prima questo. Abbiamo tirato a sorte. Tocca a Davide. Assonnato scendo e chiedo al tipo cinese della reception di cambiare degli spiccioli per la macchinetta del parcheggio. Esco e faccio pochi passi.Sul lato destro della strada c'è solo la nostra Montecarlo, che strano. MI avvicino alla macchina e voilà!... multa sul parabrezza. 35$ per sosta vietata. Eh già, sosta vietata sul lato destro della strada, perchè era mercoledì! E il mercoledì come il lunedì e venerdi la sosta è vietata per permettere il passaggio dei mezzi per la pulizia della strada...bastava leggere il cartello! Ricordate quindi si può parcheggiare sulla strada ma guardate bene, il martedì e giovedì non si può parcheggiare a sinistra, il lunedì, mercoledì e venerdì a destra!. Comunque ormai il danno è fatto, lascio la multa sul parabrezza enon pago il parcheggio tanto....salgo in stanza e dò la bella notizia a Guido che mezzo assonnato mi risponde con un grugnito.
La mattinata scivola via veloce. Faciamo una puntatina al molo, al Fisherman Warf per la colazione a base di muffin e caffè e poi ci dirigiamo al MoMa sulla 3rd Avenue. Visita al museo e poi assistiamo ad uno spettacolo nel parco di fronte, il Yerba Buena Garden, luogo di molti show e spettacoli vari. Stupenda la cornice di edifici.
Per pranzo di fermiamo al Mel's Drive In, un ristorante tipico in stile americano anni 60. Mangiamo un mega hamburgher con patatine. Il tutto innaffiato da cocacola.
Prima di andare al molo per prenotare il battello per Alcatraz ci fermiamo al distretto di polizia al 1480 di Howard Street per pagare la multa.
Partiamo dal Pier 39 alla volta di Alcatraz. Sono già le 17.00 ed è l'ultimo della giornata. Non c'è molta gente. Paghiamo 20$ a testa, ma solo per il passaggio sotto il Golden Gate (che come si vede dalle foto è avvolto da una fitta nebbia che rende tutto molto suggestivo) e il giro atorno ad Alcatraz. C'è da battere i denti sulla baia. Fa veramente freddo ed è necessaria una felpa.
Riprendiamo la macchina parcheggiata al molo (questa volta senza multe) e ripartiamo alla volta di Lombard Street, famosa per il fatto che sia tutta a curve ed è divertente scendere in fila indiana, una macchina dietro l'altra. Risulta divertente anche per i giovani californiani con pantaloncini cappellino e skateboard che tra una macchina e l'altra scendono velocissimi per la strada. Facciamo un po di foto e assistiamo all'arrivo di un limousine kilometrica da cui scende un tipo molto molto ma molto simile a Steven Spielberg che con passo veloce si dirige verso una villa incredibile dove di fronte sono parcheggiati dei camion pieni di attrezzature cinematografiche... fate due più due...
Litighiamo con degli indiani che tengono un piccolo negozio di fotografia perchè ci danno degli italiani stupidi perche non compriamo da loro. Li mandiamo a cagare... e ce ne andiamo...chissa se hanno capito. Si penso di si...
E' ora di cena, Mc Donald ci aspetta. Panino e coca. Decidiamo di fare un giro su per le colline e godere del pnorama notturno di San Francisco... ci perdiamo su per le colline di Twin Peaks.
E' giunta anche l'ora di fare benzina per la prima volta. Prima avevamo cambiato macchina ricordate no? Ce l'hanno data con il pieno, anche la seconda e così non abbiamo mai docuto farla. Comunque, ci fermiamo in un'anonimo distributore tenuto da un cinesone. Chiediamo spiegazioni su come fare benzina, quale ci vuole, e come fare il pagamento. Evidentemente gli abbiamo rotto i coglioni perchè ci ha risposto male ed è uscito abbastanza incazzato a farci il pieno.
Stiamo per ripartire quando una machina mezza distrutta con a bordo due tipe carine ma abbastanza devastate ci fissano e tentano un'approccio... uhm...secondo me hanno visto la macchina..la ns Montecarlo che signori miei, è una bella macchinetta da 45.000$...
Fanno benzina e inatnto noi ci dileguiamo, non abbiamo testa per due balorde. Vie verso casa...cioè via verso l'hotel. Siamo anche stanchi.
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